Street Artist noto per i suoi interventi sui cartelli stradali attraverso gli stikers, Clet è intervenuto nell’edizione Street Art 2015. Nei lavori dell’artista francese, residente a Firenze da molti anni, troviamo il racconto della vita dell’uomo comune: i cartelli stradali per Clet rappresentano una metafora della nostra esistenza, ci indicano ciò che possiamo o non possiamo fare. La poetica narrativa di Clet è incisiva, l’artista spesso trasferisce il profilo nero e anonimo dell’uomo comune da un cartello all’altro, creando una storia a capitoli. Ecco che troviamo il suo personaggio mentre sposta la barra bianca del divieto, oppure cerca di attraversarla, cancellarla, segarla come se fosse un tronco di un albero. L’uomo comune di Clet ci racconta il disagio nei confronti di un presente che spesso risulta troppo faticoso da affrontare.
Teo Pirisi in arte Moneyless vive e lavora a Lucca. Noto a livello internazionale per aver valorizzato l’astrattismo geometrico, ha lavorato in tutto il mondo. Nelle giornate trascorse ad Agliana ha raccontato in prima persona il suo percorso biografico. “Nel mio percorso artistico ho sempre privilegiato una ricerca che potesse evolversi, dalle installazioni al disegno, dalla pittura su tela ai murales. Ho guardato con attenzione alle esperienze di Bruno Munari, il mio astrattismo geometrico mi differenzia moltissimo rispetto al panorama internazionale della street art”. Molto interessante anche il suo rapporto con il paesaggio naturale e quello artificiale: “Le installazioni che mi hanno fatto conoscere in tutto il mondo avevano la caratteristica di essere totalmente immerse nella natura, mentre i miei murales compaiono nei contesti urbani. Il contatto fra queste mie opere è rappresentato dalla linea geometrica e gli accostamenti cromatici, dalla mia continua ricerca di creare composizioni geometriche. Negli ultimi anni ho spezzato il cerchio e lavorato molto alla serie “Frammentazioni”.
Tellas nasce a Cagliari nel 1985 e si laurea a Bologna dove studia all’Accademia di Belli Arti. La sua ricerca è la derivante di un’estetica non urbana, che attinge dalle terre aride della Sardegna, sviluppando un lavoro che rielabora attraverso una visione intima gli elementi compositivi del paesaggio naturale. Il suo è un processo meditativo il cui frutto è una composizione di spazio e forma, combinazione che dà origine al suo segno. Tutti i suoi lavori sono concepiti come degli studi, analisi prodotte su diversi supporti grandi superfici murali, carte e tele.
Considerato nel 2014 dall’ Huffington Post U.S. tra i 25 street artist più interessanti della scena mondiale, Tellas porta il suo lavoro in diversi ambiti: disegno, pittura, installazione, tecniche di stampa, produzioni audio e video. Dal 2010, assieme all’illustratrice Martina Merlini, porta avanti il progetto “Asylum”, un analisi continua sul mondo dei volatili, attraverso la realizazzione di diverse mostre. Nel 2011 produce il video di animazione “on Marni”, a cui a seguito “Welcomes you to the world of Tellas”, evento organizzato dalla Fashion Label MARNI in occasione di Art Basel Miami; sempre nel 2011 tiene il workshop sul tema “La forma e lo spazio” al K.I.R. di Stavanger in Norvegia, durante la sua partecipazione al NUART, Festival internazionale di arte contemporanea e urbana.